In informatica il termine sistema
client-server (letteralmente cliente-serviente) indica un'architettura
di rete nella quale genericamente un computer client siconnette ad un server per la fruizione di un certo servizio, quale ad esempio la
condivisione di una certa risorsa hardware/software con altri
client, appoggiandosi alla sottostante architettura protocollare.
giovedì 11 dicembre 2014
giovedì 4 dicembre 2014
L'Isola d'Elba, appartenente all'arcipelago toscano, fu frequentata già nel Paleolitico e venne colonizzata dagli Etruschi, per la produzione di ferro. Venne chiamata Aithalìa dai Greci, «...per la quantità di fuliggine e Ilva dai Romani.Dopo una fase di spopolamento nel Medioevo, dalla fine del Trecento fece parte del Principato di Piombino e quindi del Granducato di Toscana. Nel 1814 fu sede dell'esilio di Napoleone Bonaparte. I nobili patrizi romani amavano scoprire luoghi incantati dove costruire magnifiche ville con vista sul mare. Grazie alla sua bellezza, l’Isola d’Elba conta ben tre di queste residenze, in posizione ideale per poter godere del panorama. Due di esse si fronteggiano sulla riparatissima baia di Portoferraio: la villa della Linguella, sulla parte terminale della Darsena, era dotata di un acquedotto privato e decorata da ricchi pavimenti a mosaico; più volte ampliata dal I secolo. a.C. al III d.C., è oggi in gran parte occupata dalle strutture militari cinquecentesche. La villa delle Grotte, del I secolo. a.C., molto ampia e articolata, scendeva con più livelli di giardini verso il mare, dove possedeva un proprio imbarco; sul luogo, si possono ammirare alcune mura in opus reticolatum e parti di mosaico ed è ancora ben visibile la piscina con le strutture per riscaldarne le acque. Da qui proviene forse un’ara votiva, dedicata ad Ercole, conservata al muso archeologico di Portoferraio.
La terza, la villa di Cavo del I-II secolo. d.C., che si ergeva nella zona orientale dell’isola a terrazze digradanti, con pavimenti in mosaico, è in parte inserita in costruzioni più recenti, ma si vede ancora la conduttura per l’acqua collegata al vicino colle. Oltre al ferro, i Romani sfruttarono le cave di pregiato granito, utilizzato anche nel Pantheon e nel Colosseo. Di queste attività restano ancora, presso le cave ed i vicini luoghi d’imbarco, i resti di manufatti come alcune a Seccheto e un piccola nave presso Cavoli, forse d’età cristiana.
venerdì 3 ottobre 2014
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